il 30 novembre ricorre il cinquantenario della scomparsa del tenore Beniamino Gigli.
La voce di Gigli ebbe un timbro particolarissimo e inconfondibile che, unito all’estrema facilità dell’ emissione vocale, alla sapientissima tecnica, all’ innata musicalità e alla grazia vellutata dell’espressione, nonché al calore, alla compattezza delle vibrazioni e al fraseggio ricco di abbandoni sentimentali, rimane un punto di riferimento nella storia del bel canto italiano.
L’autografo sul muretto di Alassio.
una voce straordinaria
nelle marche le celebrazioni per il cinquantenario della morte (ADNKRONOS)
Poste Italiane, in onore dell’artista recanatese, ha presentato, lo scorso 18 ottobre, un francobollo speciale
50 anni fa moriva il pittore Diego Rivera muralista messicano famoso per la tematica sociale delle sue opere realizzate in gran parte in edifici pubblici
il 9 novembre ricorre il cinquantenario della morte di Ettore Pozzoli.
Non c’è studente di musica che non si sia misurato con i suoi studi. Pozzoli infatti divenne famoso per i suoi esercizi per pianoforte e le sue raccolte di solfeggi passaggio obbligato e vere e proprie pietre miliari dello studio musicale.
Due anni dopo la sua morte, nacque a Seregno il “Concorso Pianistico Internazionale Ettore Pozzoli” a cadenza biennale, fortemente voluto dalla moglie di Pozzoli per esaudire il sogno del marito che era quello di aiutare i giovani pianisti ad abituarsi alla critica e al pubblico.
50 anni fa, il 3 novembre 1957 alle ore 02:30 UTC, a un mese di distanza dal primo, viene lanciato in orbita lo Sputnik 2, il secondo satellite artificiale entrato in orbita della storia.
Lo Sputnik 2 fu la prima sonda con a bordo un essere vivente, la cagnolina Kudryavka (erroneamente denominata “Laika”, che era il nome convenzionale russo della razza).
il 26 ottobre di 50 anni fa Pio XII inaugurava il Centro Trasmittente di Santa Maria di Galeria. Radio Vaticana potenziava le trasmissioni rivolte verso Africa, America Latina e Asia.
Dopo aver aperto un suo atelier a Parigi nel 1946 con l’aiuto finanziario di Marcel Boussac, il re del cotone, aprì nel 1948 la boutique Dior New York. Ogni anno Dior aggredì il mercato con un’idea nuova, e proprio in questo modo, creando un’attesa, una tensione continua, lo tenne sempre in pugno.
Fu anche il primo ad associare sistematicamente lo stile degli accessori alla linea dei vestiti, vendendo, insieme ai modelli, scarpe, borsette, foulard, profumi e perfino la lacca per le ughie. Estese la sua attività in 24 Paesi e portò il suo giro d’affari a sfiorare il miliardo di lire dell’epoca, una cifra enorme. Dior veniva da una famiglia dell’alta borghesia francese, e aveva esordito come mercante d’arte (fu il primo a lanciare Max Jacob).
Morì al Grand hotel & La Pace di Montecatini dopo una partita di canasta.