30 anni fa una terribile alluvione devastava il nord dell’india
Circa 2 milioni di persone rimasero senza casa, alcune aree dello stato del Bengala finirono sott’acqua per oltre 5 metri. Il fiume Yamuna straripò per oltre due metri i suoi margini e 250,000 abitanti di Delhi dovettero abbandonare le loro case. In totale circa 15 milioni di persone in tutto il west bengala subirono danni a causa dell’inondazione.
Morirono oltre 1,000 persone e la città di Benares fu completamente distrutta.
I fiumi nel nord dell’india non raggiunsero più questi livelli fino all’Agosto del 2000.
In seguito:
-
nel 2002 Le alluvioni monsoniche devastano il Subcontinente. Due milioni di sfollati in Bangladesh, centinaia di migliaia nello Stato indiano dell’ Assam, decine di morti per una catastrofica frana in Nepal.
agosto 2007, L’india è di nuovo devastata dai monsoni. Le zone più colpite sono le province settentrionali dell’Uttar Pradesh e del Bihar, e quella nord-orientale dell’Assam. Solo nel Bihar, secondo l’agenzia di stampa indiana Pti, sono dieci milioni le persone colpite dalle inondazioni e i danni, secondo le prime stime, ammontano ad almeno 450 milioni di rupie, poco meno di 8 milioni di euro.
infine, quest’anno, puntuale, si è ripetuta la tragedia.
Non sarà che il disboscamento selvaggio che lascia il territorio devastato, con troppi pochi alberi a trattenere il terreno faciliti il fenomeno delle inondazioni incontenibili?
Rispondi