il 4 gennaio 1968 usciva in edicola il primo numero di “AVVENIRE” fortemente voluto da Paolo VI che , prevedendo l’evolversi dei tempi, pensò ad uno strumento culturale comune per i cattolici italiani. Nella sua visione Avvenire doveva dare un’idea dell’Italia non come mera unità geografica, ma come comunità dotata di una coscienza unitaria. Per alimentare questa coscienza unitaria Paolo VI volle un giornale nazionale in cui potesse pulsare la vita della Chiesa italiana e dell’intero Paese.
il 3 gennaio 1962, Papa Giovanni XXIII° scomunica Fidel Castro in linea con un decreto del 1949 di Pio XII, che vietava ai cattolici di appoggiare la“dottrina del comunismo materialista e anticristiano”
Per Castro, che aveva precedentemente abbandonato la fede cattolica, fu un evento di scarse conseguenze. Lo scopo del provvedimento era quello di minare il supporto a Castro tra i cattolici cubani e non.
Nel novembre del 1996 Fidel Castro andò a Roma, in occasione dell’Incontro mondiale sull’alimentazione promosso dalla FAO. In quell’occasione andò in Vaticano, per incontrare il Papa Giovanni Paolo II.
Il 21 gennaio del 1998 Giovanni Paolo II contraccambiò la visita ed andò a Cuba. Pochi giorni prima del suo arrivo Castro, per un accordo preesistente, liberò 106 detenuti, che comparivano in una lista di 260 nomi consegnata a Castro dal segretario vaticano Angelo Sodano. Fidel Castro ricevette Giovanni Paolo II con tutti gli onori, e rinunciando per la prima volta alla sua famosa divisa militare, per indossare giacca e cravatta.
Durante la storica visita a Cuba Giovanni Paolo II° dichiara pubblicamente che con il regime di Castro si può dialogare in modo costruttivo e definisce l’enbargo imposto a Cuba “una misura economica restrittiva imposta dall’estero, ingiusta ed eticamente inaccettabile”