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Posts Tagged ‘1907’

 

Cento anni fa, Il 6 dicembre 1907, a Monongah, nome indiano che significa lupo, West Virginia, USA, nelle miniere n°6 e n°8, gestite dalla Fairmount Coal Company, una serie di esplosioni causano una ecatombe di vite umane; i dati ufficiali parlano di 361 minatori morti, 171 dei quali italiani

Le bare allineate con le salme dei minatori

Una tragedia, per l’ emigrazione italiana piu’ grave di quella, ben piu’ nota, di Marcinelle, in Belgio avvenuta l’8 agosto 1956, in cui le vittime furono 262, 136 delle quali italiane.


In realtà, i morti nella tragedia – la maggior parte dei caduti sono rimasti ignoti, considerata la presenza di moltissimi minatori non registrati all’ingresso in miniera (era in uso il buddy system, cioe’ per estrarre piu’ carbone i minatori si organizzavano in gruppo di lavoro e ognuno aveva alle sue dipendenze almeno altri tre minatori) – sarebbero stati, secondo i resoconti giornalistici dell’epoca e le molteplici testimonianze che si sono avute, oltre 900.

Secondo alcune ricerche (in particolare del quotidiano Gente d’Italia), poi, i minatori italiani morti potrebbero essere molti, molti di piu’: uno studio dei cimiteri cittadini sembrerebbe portare il totale a oltre 500. 
fra le vittime decine di florensi emigrati in cerca di fortuna in America… alcuni di loro erano appena dei ragazzi

Elenco approssimativo delle Vittime italiane di MONONGAH

La storia di MONOGAH nel film documentario di Silvano Console – Filef

il mondo venne a stanarli da casa con la fame

cento anni dopo la storia si ripete, solo da altre parti…….

oggi sono in schiavitù 200 milioni di persone

VIDEOINTERVISTA 

MODERN SLAVERY

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Cento anni fa nasceva Alberto Pincherle più noto con il cognome della nonna materna, Moravia.

Nasce in una famiglia romana ebraica benestante. La sorella è la pittrice Adriana Pincherle. Tra il 1916 e il 1925 lo colpisce una grave forma di tubercolosi ossea, malattia che segnerà profondamente la sua esistenza, e compie pertanto studi irregolari, nutrendosi tuttavia di vastissime letture. Dopo un’ultima degenza in sanatorio, tra il 1925 e il ’28 scrive Gli indifferenti, dapprima concepito come canovaccio teatrale, poi strutturato come un vero e proprio romanzo, con una ampiezza di respiro che la tendenza al frammento di quegli anni aveva in parte occultato. L’opera, pubblicata a Milano nel 1929, viene scritta anche nelle “grotte” di Bragaglia di via degli Avignonesi, di cui è un frequentatore abituale.


Partecipa al movimento novecentista guidato da Bontempelli, e su “900” pubblica nel 1929 la sua prima novella, Cortigiana statica. Tra la sua produzione degli anni Trenta ricordiamo il romanzo Le ambizioni sbagliate (1935), mentre su “Pegaso” di Ojetti e Pancrazi pubblica i racconti Delitto al circolo del tennis ( 1929) e Inverno di malato (1930). Nel 1929 de Libero lo invita a collaborare a “Interplanetario”, su cui Moravia pubblica alcune novelle. Collabora al primo numero di “Fronte” (1931), la rivista di Scipione e Mazzacurati con un articolo sul romanzo inglese. Vicino alla contessa Pecci-Blunt, scrive alcune presentazioni per le mostre alla Galleria della Cometa. In questo periodo è vicino alla scrittrice Elsa Morante e frequenta i pittori tonalisti (in particolare Capogrossi). Negli anni Trenta inizia un’instancabile attività di viaggiatore come inviato di vari giornali, anche per sottrarsi al clima di tensione che si è creato con il regime. Negli anni Quaranta alcuni articoli su riviste sono firmati con lo pseudonimo di Pseudo, cui Moravia viene costretto dopo la pubblicazione della Mascherata.(1941) , un testo in cui “intendeva colpire la dittatura immergendola nell’assurdo groviglio delle avventure politiche e delle imprese del sesso” (Manacorda): una tematica che ritroviamo nei contemporanei dipinti di Mafai o Maccari.
Della sua vastissima produzione del dopoguerra ricordiamo i centotrenta Racconti romani (1954 e ’59), vero monumento alla vitalità e all’inventiva della gente romana.

Toni Servillo legge “GLI INDIFFERENTI”

L’articolo de il Tempo

Da Wikipedia: 1 Biografia ; 2 Opere ; 3 Bibliografia dettagliata ; 4 Voci correlate ; 5 Altri progetti ; 6 Collegamenti esterni ;

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Avrebbe compiuto cent’anni il 14 novembre, la scrittrice per l’infanzia Astrid Lindgren 

I suoi libri sono stati tradotti in più di 70 lingue, dall’arabo allo zulu.

Pippilotta Viktualia Rullgardina Socciamenta Efraisilla Calzelunghe (Pippilotta Viktualia Rullgardina Krusmynta Efraimsdotter Långstrump nell’edizione originale), detta più semplicemente Pippi Calzelunghe, è il suo personaggio più famoso.

Pippi Calzelunghe ed Emil sono i suoi libri più noti ma Astrid Lindgren scrisse più di 115 altri racconti, inclusi gialli, racconti di avventura, fantasy e lavori per la televisione svedese e il cinema.

L’anniversario della nascita di Astrid Lindgren verrà celebrato con numerosi eventi, attività, avvenimenti e progetti in tutta la Svezia e nel resto del mondo.

Sito ufficiale dell’Ente Svedese per Viaggi e Turismo

Curiosità: La raccolta dei manoscritti originali della Lindgren, riuniti nella biblioteca reale di Stoccolma, è stata posta sotto l’egida dell’UNESCO nel 2005.

ricordate il telefilm?

che fine avranno fatto i personaggi?

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Paul Cornu era un ingegnere francese costruttore di biciclette.

Nel 1907 progettò il primo velivolo ad ali rotative ed effettuò il primo volo a Lisieux, Calvados, Francia il 13 novembre Questo primo volo sollevò Cornu dal suolo di circa 30 centimetri e durò 20 secondi.

E’ comunque stato riconosciuto come il primo volo di elicottero con un passeggero (anche se poco pratico).

L’ elicottero  di Cornu era alimentato da un motore Antoinette a 24 cavalli 

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il 9 novembre 1907 Sua Maestà Re Edoardo VII d’Inghilterra riceveva come dono di compleanno
il più grande Diamante mai scoperto.

Il Cullinan Diamond fu diviso il 9 magnifiche pietre che vennero, in seguito, incastonate nei gioielli della Corona.

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