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Archive for 4 dicembre 2007

 

5 dicembre 1926 è il giorno della prima proiezione al Teatro Bol’šoj di Mosca de La corazzata Potëmkin di Sergei Eisenstein.

Ejzenštejn è stato un pioniere del montaggio cinematografico: per primo ritenne che fosse ben più che una tecnica per assemblare le scene di un film. Secondo il regista un montaggio accurato poteva essere utilizzato efficacemente per manipolare le emozioni degli spettatori. il TRAILER del FILM

il film venne montato in soli 12 giorni e il regista dovette necessariamente rinunciare ad assistere alla proiezione dalla sala per poter andare in cabina di proiezione a completare il montaggio degli ultimi rulli, che quindi venne ultimato mentre la pellicola veniva già proiettata per il pubblico in sala.

Il film è ambientato nel Giugno del 1905, i protagonisti della pellicola sono i membri dell’equipaggio della corazzata russa che dà titolo all’opera, ed è strutturato in 5 atti. I fatti narrati nel film sono in parte veri e in parte fittizi, in sostanza si può parlare di una rielaborazione a fini narrativi dei fatti storici realmente accaduti e che portarono all’inizio della Rivoluzione russa del 1905. Infatti ad esempio il massacro di Odessa non avvenne sulla celebre scalinata bensì in vie e stradine secondarie, e non avvenne di giorno ma di notte.

Lo stesso regista ha suddiviso la trama dell’opera in 5 atti che egli stesso ha chiamato:

  1. Uomini e vermi
  2. Dramma sul ponte
  3. Il sangue grida vendetta
  4. La scalinata di Odessa
  5. Il passaggio attraverso la squadra

La scena più nota è quella del massacro diventata talmente popolare che la scalinata di Odessa intitolata a Richelieu oramai viene generalmente chiamata Scalinata Potëmkin

La corazzata Potëmkin è sicuramente uno dei film più premiati della storia del cinema, ed è costantemente inserita nelle varie liste dei migliori film della storia redatte da diversi periodici e accademie cinematografiche.

1 – votato “Il più bel film della storia” all’Esposizione Universale del 1958

2 – al 12° posto dei migliori 1.000 film di sempre nella lista del sito theyshootpictures.com

3 – al 7° posto nella lista del British Film Institute

4 – al 77° posto nella lista dei 100 più bei film del XX secolo recensita da VillageVoice

5 – al 209° nella lista di  films101.com

6 – al 76° posto della classificata stilata dai lettori di Time Out

Ha ricevuto 5 e 4 stelle (il massimo in entrambi i casi) sui prestigiosi dizionari cinematografici italiani Morandini e Mereghetti.

Fonte del post: Wikipedia

dal GUARDIAN, i 1000 film da vedere assolutamente prima di morire!

CURIOSITA’:
Il film che si vede in Il secondo tragico Fantozzi non è la corazzata Potëmkin, ma “la corazzata Kotiomkin”, di tale Serghei M. Einstein. Le scene proiettate non sono gli originali del 1925, ma imitazioni girate appositamente dallo stesso Salce, anche i titoli di testa sono stati modificati alterando i nomi;

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il 5 dicembre 2007 ricorre il centenario della nascita del fisico, premio Wolf per la fisica nel 1979, Giuseppe Occhialini.

Giuseppe Occhialini è stato uno tra i più importanti fisici del Novecento.

Fu protagonista della ricerca in fisica delle particelle elementari con l’utilizzo di emulsioni nucleari esposte ad alta quota, un’esperienza culminata nel 1954 con l’esperimento G-Stack (“giant”-stack). In seguito all’avvento degli acceleratori di particelle, Occhialini esplorò nuovi campi di ricerca, tra i quali spicca quello della fisica dello spazio, contribuendo alla fondazione dell’Agenzia Spaziale Europea.

qui alcune Interviste video su Giuseppe Occhialini realizzate dall’Ufficio comunicazione Inaf  in occasione della mostra sullo scienziato organizzata dal museo del balì di Saltara (PU)

Intervista al professore di Fisica Antonio Vitale, docente ordinario presso l’Università di Bologna. Fautore della Fondazione Giuseppe Occhialini

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Oggi parliamo di:

un importante 25° in CINA e di un noto GIORNALE DOMENICALE

la frasi del giorno sono di REINER MARIA RIELKE (nato oggi nel 1875)

Un buon matrimonio è quello in cui ciascuno dei due nomina l’altro custode della sua solitudine

Ti ricordi ancora di Roma, cara Lou? Com’è nella tua memoria? Nella mia rimarranno un giorno solo le sue acque, queste limpide, stupende, mobili acque che vivono nelle sue piazze; e le sue scale, che sembrano modellate su acque cadenti, tanto stranamente un gradino scivola dall’altro come onda da onda; la festosità dei suoi giardini e la magnificenza delle grandi terrazze; e le sue notti, così lunghe, silenziose e colme di stelle.”

“Nasciamo, per così dire, provvisoriamente, da qualche parte; soltanto a poco a poco andiamo componendo in noi il luogo della nostra origine, per nascervi dopo, e ogni giorno più definitivamente.”

Auguri a:

Barbara, Bernardo, Cristiano

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