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Archive for the ‘invenzioni’ Category

L’8 gennaio 1889 Herman H. Hollerith con la collaborazione del medico  John S. Billings  inventa la prima macchina tabulatrice a schede perforate, prototipo dei sistemi meccanografici. 

LA STORIA

Nel 1880 il censimento americano aveva posto un serio problema: sette anni dopo lo spoglio delle schede non si era ancora riusciti a completarlo e già si doveva preparare il censimento del 1890. Sicché l’ufficio censimenti bandì un concorso per la progettazione di una macchina in grado di classificare e contare automaticamente i dati.

Vinse la gara l’ingegnere statistico H. Hollerith, che aveva elaborato una tabulatrice riutilizzando l’idea delle schede perforate di Babbage, questa volta però non per specificare il programma, ma i dati da elaborare o i risultati dell’elaborazione.

Ogni scheda rappresentava le risposte date da un certo individuo. Sulla scheda, “maschio” poteva essere rappresentato da una perforazione e “femmina” dalla mancanza di perforazione. Domande più complesse richiedevano gruppi di perforazioni o assenza di essi.

Particolare curioso: le dimensioni delle schede erano identiche a quelle di una banconota da un dollaro.

Le schede perforate venivano inserite nella macchina, dove un circuito elettrico veniva acceso o spento dalla presenza o assenza dei buchi. Il linguaggio delle parole umane veniva tradotto in perforazioni (“foro sì”, “foro no”), che la macchina leggeva elettricamente (acceso-spento). Era la prima volta che, nel calcolo, si faceva uso dell’elettricità.

Il successo fu immediato: la macchina poteva esaminare fino a 800 schede al minuto (una velocità favolosa per quei tempi e impossibile agli uomini). 

Con la sua macchina Hollerith eseguì il lavoro di raccolta e tabulazione dei dati anagrafici del censimento americano del 1890 (63 milioni di persone e 150.000 comunità minori) in un solo mese!

Il principio di Hollerith fu usato anche per il calcolo di tiro delle navi da guerra fino alla II guerra mondiale.

Herman Hollerith è il fondatore dell’azienda che sarebbe diventata il gigante IBM

tutta la storia da ascoltare qui (in INGLESE)

fonte testi

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il 3 gennaio 1888, Marvin Stone, un produttore di bocchini di carta per sigarette, brevetta la CANNUCCIA.

Stone usava bere un particolare drink alla menta dopo il lavoro servendosi di una cannuccia d’erba di segale, fu così che per poter gustare meglio il suo cocktail preferito, pensò di produrre una cannuccia “artificiale”.

Stone cominciò ad girare delle striscie lunghe di carta attorno ad una matita. l’inizio e la fine della cannuccia venivano incollati così da rinforzare il “tubo”.

L’utilizzo della nuova cannuccia di Stone si diffuse rapidamente, nel frattempo, Stone, migliorò la sua invenzione producendo una cannuccia con un diametro ridotto in modo che i semi degli agrumi non vi passassero attraverso. Così, la cannuccia si diffuse ulteriormente con l’aumento del consumo di bibite e succhi di frutta.

Per produrre le cannucce veniva usata una speciale carta paraffinata di Manila così da renderle resistenti ai liquidi.

Già nel 1890 la fabbrica di bocchini per sigarette di Stone produceva quasi esclusivamente cannucce che venivano arrotolate a mano una per una.

Nel 1905 Stone brevetta la prima macchina arrotola cannucce, per poter aumentare la produzione in misura della crescente domanda, l’AZIENDA è tuttora nel business delle cannucce in plastica

Nel 1937 Joseph Friedman

brevetta la prima cannuccia flessibile.

CURIOSITA’: i primi ad utilizzare le cannucce per bere, pare, furono i Sumeri, inventori della birra. A quel tempo la birra era torbida e non filtrata, perciò veniva bevuta con la cannuccia, per evitare che i residui molto amari si depositassero sulle labbra

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