il primo febbraio di 50 anni fa dall’unione tra Siria ed Egitto , sotto la spinta delle idee panarabiste largamente diffuse nei due paesi, nasceva la Repubblica Araba Unita.
Guidata dal leader egiziano Gamal Abd el Nasser, la RAU cessò di esistere nel 1961, quando la Siria ne uscì in polemica con la crescente egemonia egiziana.
L‘articolo cover di TIME, LUGLIO ’58
La creazione della R.A.U. provocò forti timori da parte delle diplomazie occidentali e di quella israeliana, ma anche grandi entusiasmi e grandi speranze nelle opinioni pubbliche e nelle masse arabe per il ruolo internazionale che sembrava assumere il nuovo Stato nato sulla spinta ideale dell’unità panaraba.
Tuttavia la gestione di questo stato si rivelò un’amara delusione per gli egiziani, che tendevano a ricoprire un ruolo guida rispetto ai siriani; in seguito le tensioni tra le due nazioni si acuirono quando i problemi idrici dovuti alla pesante siccità danneggiarono fortemente l’agricoltura e l’economia siriana.
Il 28 settembre 1961 un colpo di stato militare ristabilì la Repubblica Araba di Siria che tornò ad essere uno stato indipendente (mentre l’Egitto manteneva il nome di Repubblica Araba Unita per un decennio ancora).
Il governo egiziano fu il primo a proporre la costituzione, nel 1943, di una Lega araba. L’Egitto, insieme ad alcuni altri stati arabi, intendeva realizzare una cooperazione più stretta senza rinunciare alla propria indipendenza politica.
Lo statuto originario della Lega non diede vita né a un’unione né a una federazione di paesi, ma a un’organizzazione regionale di stati sovrani. Gli obiettivi di quest’ultima consistevano nell’ottenere l’indipendenza dei popoli arabi ancora soggetti alla dominazione straniera, e nell’impedire la creazione di un proprio stato da parte della minoranza ebraica in Palestina (allora sotto il mandato britannico).
Furono previsti infine un comitato di difesa comune, un consiglio economico e un comando militare permanente.
fonti: wikipedia, encarta, liceo berchet
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