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Archive for 29 novembre 2007

 

Oggi parliamo di:

l’abolizione della pena di morte e del cinquantenario della morte di Beniamino Gigli

a noi piace l’oroscopo di Brezsny

auguri ad Andrea, Everardo e Maura

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Il Granducato di Toscana, in data 30 novembre 1786, sotto il regno di Pietro Leopoldo Asburgo Lorena, fu il primo Paese civile al mondo ad aver abolito la tortura e la pena capitale.

La situazione in italia:

La Costituzione italiana, entrata in vigore l’1 gennaio 1948, abolì definitivamente la pena di morte per tutti i reati comuni e militari commessi in tempo di pace.

La pena di morte rimase nel codice penale militare di guerra fino alla promulgazione della legge 589/94 del 13 ottobre 1994, che l’abolì sostituendola con la massima pena prevista dal codice penale, che è attualmente l’ergastolo.

Nel 2007 fu approvata una legge costituzionale che modificò l’art. 27 della Costituzione. Con tale riforma fu introdotto il divieto assoluto di utilizzare la pena di morte nell’ordinamento penale italiano. L’ultima esecuzione in italia risale al 1947.

La pena di morte nel mondo:
Azzurro: Abolita per tutti i crimini

Verde: Riservata a circostanze eccezionali (come crimini commessi in tempo di guerra)

Arancione: Non utilizzata

Rosso: Utilizzata come forma di punizione legale

Curiosità: la normativa sui trapianti (legge n°91 del 1999) vieta l’importazione di organi o tessuti da Stati in cui la legislazione consente la vendita e il prelievo da cittadini condannati a morte.

Lo scorso 15 novembre la terza commissione dell’Assemblea Generale dell’Onu ha approvato la risoluzione sulla moratoria dell’esecuzione della pena di morte con 99 voti a favore, hanno votato contro 52 paesi, gli astenuti sono stati 33

a milano il 30 dicembre Palazzo Isimbardi  illuminato contro la pena di morte

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il 30 novembre ricorre il cinquantenario della scomparsa del tenore Beniamino Gigli

Gigli e Callasgigli e callas

La voce di Gigli ebbe un timbro particolarissimo e inconfondibile che, unito all’estrema facilità dell’ emissione vocale, alla sapientissima tecnica, all’ innata musicalità e alla grazia vellutata dell’espressione, nonché al calore, alla compattezza delle vibrazioni e al fraseggio ricco di abbandoni sentimentali, rimane un punto di riferimento nella storia del bel canto italiano.

l'autografo sul muretto di alassio

L’autografo sul muretto di Alassio.

una voce straordinaria

nelle marche le celebrazioni per il cinquantenario della morte (ADNKRONOS)

Poste Italiane, in onore dell’artista recanatese, ha presentato, lo scorso 18 ottobre, un francobollo speciale

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da ascoltare: BOHEME – che gelida manina

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